PORTE APERTE AI BAMBINI

Insieme all’UNICEF e a Città della Scienza “Gnam Village” lunedì 24 ottobre, alle ore 11.30 in Villa Falanga, è stato presentato il progetto innovativo “PORTE APERTE AI BAMBINI“, il primo in Campania dedicato alle famiglie e alle attività di ristorazione della nostra città. L’Amministrazione di San Giorgio a Cremano ormai da più di venti anni ha posto al centroporte-aperte-ai-bambini-file-stampato-1 delle proprie linee guida il bambino come punto di riferimento della propria filosofia di governo, partendo dalle sue esigenze ed avendo come obiettivo quello di costruire una città a misura di bambine e bambini per accogliere le necessità e le diversità di tutti. In questa ottica nasce l’iniziativa PORTE APERTE AI BAMBINI con lo scopo di qualificare sempre più la città come un territorio amico delle famiglie, accogliente e attrattivo per i nuclei familiari con bambini e per i soggetti che interagiscono con essi, un territorio che deve essere capace di connettere le politiche educative con le politiche orientate allo sviluppo economico.

Di solito per gli adulti mangiare è un piacere, per i bambini un dovere. Chiaramente questo induce i bambini a creare un rifiuto e quindi la quotidiana disputa su quello che piace e quello che fa bene. L’iniziativa mira a far ripensare gli spazi, solitamente adibiti e riservati agli adulti, per renderli anche “a misura di bambino”, cercando di assecondare l’esigenza di mettere a loro agio i figli accanto ai propri genitori.

Attraverso l’assessorato allo Sviluppo Economico affidato ad Annarita D’Arienzo e il Laboratorio Regionale Città dei Bambini e delle Bambine è nata l’idea di creare una rete di ristoranti e pizzerie sul territorio che possono offrire SPECIALI MENU’ dedicati ai più piccoli, (preparati con alimenti adatti alle loro esigenze, compresi tutti i prodotti per i bimbi con meno di 24 mesi) oltre ad offrire SPAZI “A MISURA DI BAMBINO”. Gli esercizi, che decideranno di aderire a tale progetto,

sceglieranno la famiglia quale target privilegiato e, pertanto, dedicheranno spazi, tempi ed energia al fine di soddisfare nel modo migliore le particolari necessità dei bambini e dei loro genitori. Essi potranno ottenere dall’Amministrazione Comunale un bollino di qualità, identificato da un logo, se rispetteranno alcuni requisiti definiti in un apposito disciplinare e ripartiti in 5 macro aree: prodotti, servizio, ambiente, prezzi, qualità. Si ritiene importante che presso questi esercizi debbano essere disponibili i prodotti indispensabili per le particolari esigenze delle famiglie e che il servizio sia adeguato alle specifiche necessità dei bambini, permettendo all’esercente di personalizzare e rendere più accattivante l’offerta, creare un ambiente accogliente, mettendo a disposizione sia strumenti per stimolare il divertimento, la creatività e l’apprendimento dei bambini sia predisponendo una struttura idonea ai loro bisogni.porte-aperte-ai-bambini-file-stampato-4

 

Per l’assegnazione del marchio i

ristoratori dovranno anche ricercare un rapporto qualità-prezzo favorevole sia per l’esercente che per le famiglie, attraverso la gratuità di alcuni servizi e l’ideazione di offerte alternative, in occasione di eventi particolari, come il Giorno del Gioco ed altre ricorrenze. Completano il disciplin
are l’obbligo per i titolari degli esercizi di stimolare la formazione e il coinvolgimento del personale al fine di garantire adeguata accoglienza alla famiglia, nonché la sottoscrizione dell’impegno a favore delle famiglie richiesto a tutti i soggetti che intendono fregiarsi del marchio “PORTE APERTE AI BAMBINI”.

incontro-conferenza-stampaAll’incontro hanno preso parte il sindaco della città di San Giorgio a Cremano; l’assessore D’Arienzo e  la presidente UNICEF Campania, Margherita Dini Ciacci; il coordinamento educativo della Città dei Bambini ed i ristoratori della città che intendo aderire all’iniziativa.

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