Patto Educativo di Comunità

Il PATTO EDUCATIVO DI COMUNITÀ della Città di San Giorgio a Cremano è un accordo tra il comune, le istituzioni scolastiche, soggetti della comunità scientifica, del terzo settore e del civismo attivo, per rafforzare l’alleanza tra scuola, famiglie e comunità educante.

CHI HA ADERITO AL PATTO  – La cerimonia di ratifica del Patto è avvenuta il giorno 8 aprile 2022 tra il Sindaco, le seguenti istituzioni:

  • FONDAZIONE IDISCittà della Scienza, (Istituto per la diffusione e la valorizzazione della cultura scientifica) rappresentata dal Presidente Prof. Riccardo Villari,
  • BIMED (Biennale delle Arti e delle Scienze del Mediterraneo), rappresentata dal Presidente Dott. Andrea Iovino;
  • l’S.L. NAPOLI 3 SUD rappresentata dal Direttore Generale Ing. Gennaro Sosto;
  • il Forum delle Associazioni no-profit della Città di San Giorgio a Cremano rappresentato dal Presidente Roberto Dentice;

i dirigenti delle seguenti istituzioni scolastiche:

  • Istituto Istruzione Superore “Rocco Scotellaro”, rappresentato dalla Dirigente Marina Petrucci;
  • Istituto Tecnico Industriale “Enrico Medi“, rappresentato dalla Dirigente Annunziata Muto;
  • Liceo Statale “Carlo Urbani” rappresentato dalla Dirigente Maria Rosaria De Luca;
  • Istituto Comprensivo Statale “Massimo Troisi”, rappresentato dalla Dirigente Antonietta Maiello;
  • Istituto Comprensivo Statale “2° – Massaia”, rappresentato dal Dirigente Vincenzo De Rosa;
  • Istituto Comprensivo Statale “Don Milani Dorso”, rappresentato dalla Dirigente Annunziata Di Rosa;
  • Istituto Comprensivo Statale “4° – Stanziale”, rappresentato dalla Dirigente Patrizia Ferrione;
  • Istituto Comprensivo Statale “Eduardo De Filippo”, rappresentato dalla Dirigente Laura Colantonio;
  • Istituto Paritario “Regina dei Gigli”, rappresentato dalla Superiora Generale Suor Mercedes;
  • Istituto Paritario “Regina Mundi” rappresentato dalla Dott.ssa Maria Furino;

e gli altri enti:

  • l’Associazione Culturale Centro “Antonio Genovesi, rappresentata dal Presidente Antonio La Pastina,
  • la Fattoria didattica e city Farm “AGRIPARK” costituita dal rappresentante legale Carmela Marano
  • il Centro Antiviolenza “Maria San Giorgio a Cremano, rappresentato dalla coordinatrice Dott.ssa Manuela Barba

STRUMENTO APERTO A NUOVE REALTÀ

Il Patto Educativo di Comunità di San Giorgio a Cremano è stato configurato come uno strumento aperto al territorio, in quanto si tratta dell’inizio di un percorso al quale potranno aderire successivamente anche altri enti, istituzioni associazioni e parrocchie.

Ogni ente civile e religioso, coinvolto successivamente, avrà quindi la possibilità di proporre e condividere le proprie attività al fine di aggiornare il patto, valorizzare, all’interno di una cornice condivisa, le particolarità e le risorse delle aggregazioni laicali, realizzando anche quella configurazione «poliedrica» di Comunità che appare oggi estremamente necessaria soprattutto per una praticabile missionarietà.

 

ALLEGATI

Parte integrante dell’accordo è il piano triennale del Laboratorio Regionale Città dei bambini e delle bambine denominato con l’acronimo  S. L. O. W.  is  CHI. C. (Slow Life Orientering Way  is  CHIldren City) che è inserito nei piani di offerta formativa delle singole istituzioni scolastiche cittadine.

Scarica il Patto Educativo di Comunità tra il Comune di San Giorgio a Cremano e Le Istituzioni.

 

PAROLE CHIAVE

Le parti si impegnano a dialogare e collaborare in una rete educativa solidale, nel rispetto di ruoli e specificità tenendo presenti le seguenti parole chiave:

 

CO-PROGETTAZIONE: l’azione di una importante e vasta rete coordinata di scuole, istituzioni civili e religiose, enti del terzo settore, permette la valorizzazione delle risorse espresse dalla comunità locale. Permette inoltre di attivare, attraverso il modello della progettazione partecipata, percorsi integrati che rappresentano una modalità di innovazione didattica basata sulla centralità del soggetto che apprende. Nello stesso tempo si attiva un processo che rafforza e valorizza la scuola pubblica, come laboratorio sociale e centro di una stabile comunità di pratiche nell’ottica dell’apprendimento permanente.

 

 

SOSTENIBILITÀ: la rete di sostegno e risorse composta di relazioni istituzionali, ma anche di partecipazione di famiglie, cittadini e associazioni rivolta a integrare le attività pedagogicodidattiche fornisce modalità, prassi e competenze che danno garanzia di continuità nel tempo. La ricerca coordinata di fonti di finanziamento, l’implementazione della rete coinvolta nelle attività di progetto, il coinvolgimento di aziende e commercianti locali, potranno contribuire alla strutturazione dei percorsi.

 

 

INNOVAZIONE: il rafforzamento dell’alleanza tra scuola e territorio, che si assumono insieme la responsabilità educativa mettendo al centro i minori e le famiglie come protagonisti del cambiamento è un’innovazione di processo quanto mai fondamentale per il sistema educativo; ad essa si aggancia l’innovazione di “prodotto formativo”, delle competenze e delle capacità degli studenti, attraverso la promozione di percorsi che abbiano al centro le “green skills”, le abilità tecnologiche, scientifiche e culturali indispensabili all’inserimento contesto di vita e lavorativo e le competenze emotive, artistiche ed espressive fondamentali per rafforzare il “benessere dentro e fuori da scuola”.

 

 

ORGANIZZAZIONE

Le parti attraverso propri rappresentanti si impegnano a realizzare:

  1. Incontri periodici del Gruppo di lavoro, formato dai rappresentanti delle varie realtà che sottoscrivono il Patto, che individuano obiettivi prioritari, azioni, tempi e modalità di verifica.
  2. Presentazione, divulgazione e condivisione del documento all’interno delle diverse realtà che aderiscono al Patto.
  3. Coinvolgimento attivo anche dei bambini e dei ragazzi nella condivisione del Patto e nella condivisione di attività ad esso correlate.
  4. Incontri di formazione per genitori, rappresentanti di classe e insegnanti. Incontri di informazione per famiglie ed educatori.

 

 

FINALITÀ – Il Patto Educativo di Comunità (P. E. C.) di San Giorgio a Cremano si basano su un approccio partecipativo, cooperativo, solidale di tutta la società e, per questo – richiamando l’art. 118 della Costituzione – si configura come strumento per siglare alleanze territoriali tra scuole, enti locali, comunità scientifica, soggetti del terzo settore e del civismo attivo centrate sulla pari dignità e sul reciproco riconoscimento di tutti gli attori coinvolti. Il “P.E.C.” è una modalità di costruzione della “comunità locale” che si assume la responsabilità di essere “educante” e per questo capace di assumere i percorsi di crescita e educazione delle bambine e dei bambini, delle ragazze e dei ragazzi come propria responsabilità. Individuando come priorità la cura e la presa in carico delle situazioni di maggior fragilità, lavorando per rimuovere le disuguaglianze e per prevenire e contrastare la povertà educativa. Il Patto riconosce la funzione costituzionale della scuola e gli obiettivi del sistema pubblico di istruzione e li sostiene. Per questo non è, e non vuole essere, una procedura per svilire la funzione pubblica della scuola attraverso la delega ad altri della propria responsabilità educativa; è piuttosto il momento in cui la funzione di istruzione e di formazione alla comprensione del mondo contemporaneo, a cui il sistema scolastico pubblico deve rispondere, si arricchisce delle specificità e delle chiavi di lettura che la dimensione glocale suggerisce, favorendo lo sviluppo delle capacità di bambine, bambini e adolescenti e la crescita delle competenze di cittadinanza di tutte e di tutti.