Figli della libertà: proiezione e incontro con Francesco Langella

Figli della libertà di Lucio Basadonne e Anna Pollio
Promosso da Figli della libertà
Lunedì 13 marzo 2017 ore 17.30

Pierrot – Sala unica, Via Angelo Camillo De Meis 58, 80147, Napoli, Napoli

 

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Si riesce ad imparare fuori dagli schemi scolastici? Si può insegnare la libertà? Definito “un film coraggioso, audace, provocatore. Per un nuovo immaginario di scuola”, Figli della libertà racconta un mondo senza banchi, materie e compiti… Al film, degli stessi autori di Unlearning, seguirà un potente dibattito con Francesco Langella. Il tema sarà: PERCHÉ ABBIAMO BISOGNO DEI BAMBINI PER CAMBIARE LA CITTÀ

 

DOCUMENTARIO – 2017, 78 minuti
REGIA Lucio Basadonne e Anna Pollio
Digitale – in versione italiana

 

Senza compiti + Senza voti + Senza banchi + Senza materie = Senza futuro? E’ la domanda di una famiglia che ha lasciato l’educazione tradizionale per capire cosa succede imparando fuori dagli schemi. In questo film c’è una bambina che va in una scuola strana: non ci sono né voti, né banchi, né adulti che comandano. Se un giorno si vuol stare a giocare a palla bene, si scriverà domani. Rock and Roll. Questa bambina ha un papà che all’ inizio ci sballa a far crescere la figlia libera, poi gli cominciano a venir dubbi. “Magari mi cresce una selvaggia che corre nuda per i boschi e che finisce a fare i posaceneri con le lattine e suonare i bonghi in piazza” , pensa preoccupato. Allora prende lo zaino e va a cercare chi è cresciuto in modo simile, per capire se ha fallito o meno nella vita. Incontra Andrè Stern, Silvano Agosti e un botto di altri, meno famosi. Questo papà ha una moglie che insegna in una scuola normale e che si tormenta se la sua scelta è buona o meno. Allora va a chiedere consiglio agli esperti. Chiede a Daniele Novara, a Monica Guerra, Francesca Antonacci e a Emily Mignanelli. Non contenta interroga Paolo Sarti, Paolo Mottana, Erika Di Martino e Raffaella di Cataldo e ognuno le dice la sua. Sono tutti dei fighi, cercateli su Google. Intanto per la bambina sta arrivando l’esame e l’atmosfera di cazzeggio comincia a cambiare. Tabelline. Corsivo. Il giorno del confronto con il mondo reale, quello cattivo che ti giudica e ti limita, sta per arrivare. Un anno di vita fra viaggi, discorsi, giochi e deliri per capire se il sistema si può cambiare, se educare all’obbedienza è giusto o meno e se la felicità è una roba per ricchi e fricchettoni. Con uno stile leggero e irriverente “Figli della libertà” mette in discussione la delega dell’istruzione chiedendosi se la scuola è un sistema di controllo che disciplina e limita la libertà o se siamo genitori “so tutto io” incapaci di accettare che quel sistema che tanto critichiamo siamo anche noi.